lunedì 9 settembre 2013



COMUNICATO STAMPA

OSTIA, L'ASSESSORE DI SALVO: "SI AL PORTO, NO ALL'IDROSCALO" 





Oggi, alle ore 12:00, si è tenuta in Municipio X una strana commissione 'urbanistica',
presente anche il competente assessore municipale Giacomina Di Salvo che ha tenuto a precisare
che "l'abitato dell'Idroscalo non può rimanere dove sta".
Ricordiamo all'Assessore Di Salvo che il Presidente del Municipio, Andrea Tassone,
ha testualmente detto in più occasioni che si incatenerà sul tetto
della portavoce della Comunità Foce del Tevere nel caso di sgombero e demolizione dell’abitato.
E' evidente dunque che il nuovo Assessore affronta un argomento di cui conosce politicamente e
tecnicamente poco o nulla, sostenendo invece una politica a favore dell'ampliamento del Porto di Roma
che addirittura è in condizioni di rischio idrogeologico ben peggiori dell'Idroscalo.
C'è poi una grande differenza tra il porto di Ostia e l'Idroscalo.
Il Porto di Roma, con il suo previsto ampliamento da 80 milioni di euro, è invischiato nelle indagini
della Procura di Roma che hanno portato il Prefetto a riconoscere l'esistenza di associazioni
per delinquere di stampo mafioso sul nostro litorale, con addirittura presunte infiltrazioni
all'interno della Pubblica Amministrazione.
L'Idroscalo di Ostia invece no.
L'Idroscalo sta lì, alla foce del Tevere, da 60 anni, in attesa di una soluzione che potrebbe avvenire a costo zero.
Per questo l'Idroscalo va difeso, non delocalizzato, non abbattuto, non dimenticato,
non sacrificato per favorire ancora una volta gli affari privati del Porto di Roma.
Sono tre anni che le 35 famiglie deportate nei residence attendono una soluzione anche urbanistica
a Nuova Ostia.
Sono tre anni che la gente dell'Idroscalo sta portando avanti un duro lavoro di concertazione
con tutti gli uffici comunali preposti.
Non permetteremo all'ultimo Assessore arrivato di ricominciare tutto da zero.
Consigliamo dunque all'Assessore Di Salvo di documentarsi sulla situazione dell'Idroscalo e
di intervenire invece per fare chiarezza sulle situazioni urbanistiche del Porto di Roma da anni
sollecitate dalla cittadinanza e che troppi guai hanno causato all'Idroscalo stesso.
Ci vuole prudenza e competenza prima di parlare di certi argomenti.
Il rischio è quello di favorire, con scelte sbagliate, realtà che si adoperano illegalmente
"per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche,
di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici".

COMUNICATO STAMPA - 9 settembre 2013

Franca Vannini
Portavoce

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