mercoledì 27 ottobre 2010

27 Ott Patr. Casa Scuola





27 Ott. Patr. Scuola

Oggi, 27 Ottobre 2010, è stato un giorno molto positivo 

per la Comunità Foce del Tevere. 
Si è infatti tenuta, presso il XIII Municipio, 

la Commissione Patrimonio, Casa e Scuola, 
presieduta dal Consigliere Carmine Stornaiuolo
su problematiche importanti inerenti l'Idroscalo di Ostia.
E' intervenuto a fornire le risposte alle domande poste 
dalla Comunità direttamente il Presidente del XIII Municipio, 
Giacomo Vizzani, che ha confermato innanzitutto quanto già 
da lui dichiarato alla stampa nei giorni scorsi: 
nessun'altra operazione di sgombero verrà eseguita fino a quando 
non saranno edificate le aree per l'edilizia popolare riservata 
ai residenti dell'Idroscalo aventi diritto.
Novità invece sulla questione dell'area demaniale. 
Sorprendentemente Vizzani ha infatti affermato che tra 10 giorni tutto l'Idroscalo di Ostia 

passerà al Comune di Roma. 
Inoltre, ha rassicurato anche le famiglie ospitate ancora nei residence: 
potranno rimanervi fino all'assegnazione di nuovi alloggi nel XIII Municipio. 
Cadute invece nel vuoto le promesse rilasciate in data 23 febbraio 2010 
da Gianluca Viggiano, Responsablie III U.O. Ufficio 
Extradipartimentale Politiche Abitative, di assegnare case 
popolari a 45 famiglie dell'Idroscalo. 
Infine, restiamo molto perplessi e infastiditi dalle indagini fiscali e penali 
operate su tutte le famiglie dell'Idroscalo aventi come scopo l'individuazione 
delle 120 famiglie che rientrano nell'assegnazione delle case, così come riferito 
sempre dal Presidente Vizzani. 
La Comunità Foce del Tevere comunque rivenda non solo il diritto alla casa, ma soprattutto 
di poter partecipare in prima linea alla riqualificazione dell'Idroscalo di Ostia, 
dove vuole rimanere, in un progetto partecipato e condiviso, 
come è accaduto a Roma per altre realtà similari.

domenica 17 ottobre 2010

17 ottobre:DENUNCIA CONTRO IGNOTI




DENUNCIA CONTRO IGNOTI Personaggi non meglio identificati, 
stanno diffondendo in questi giorni 
la voce di nuove demolizioni previste 
per la fine del mese di Ottobre presso 
l’Idroscalo di Ostia.
Riteniamo gravissimo questo comportamento 
che sta generando tra i residenti un grave 
allarme e una forte tensione sociale CONSIDERATO che 
l'ordinanza del Sindaco di Roma nr. 43 del 17 febbraio 2010 
è terminata in data 9 marzo 2010,che ai residenti dell’Idroscalo di Ostia 
nulla è stato comunicato e che neppure nulla risulta ad oggi pubblicato 
presso l’Albo Pretorio, poiché i fatti sopra esposti integrano certamente 
ipotesi di reato, per tutti questi fatti e per tutti quelli che 
l’Autorità Giudiziaria ravviserà in essi e contro tutti coloro che di tali reati 
saranno ritenuti responsabili, si sporge DENUNCIA CONTRO IGNOTI 
chiedendo la punizione dei colpevoli e l’assoggettamento degli stessi a giusta pena.
Tutela dei diritti dei residenti dell'Idroscalo di Ostia, questa comunicazione verrà
 resa nota alla stampa agli organi di comunicazione e diffusa presso l’Idroscalo di Ostia.

mercoledì 13 ottobre 2010

12 Ott Replica "Il Tempo"




Roma finisce all’idroscalo di Ostia, dove ammazzarono Pasolini,
come disse Moravia – con “modalità squallide e atroci”, 
battuto con un bastone e travolto dalle ruote della sua stessa auto. 
Ho sempre pensato al destino di Pasolini come a una metafora 
perfetta di come in Italia è stata uccisa la cultura, 
aggredita da una banda di farabutti, bastonata e calpestata fino a romperle il cuore, poi 
data in pasto agli sciacalli in cerca di scandali e infine ripudiata e sepolta 
nel porcile dei nostri anni recenti. 
Il prossimo 2 novembre saranno trentacinque anni da quella morte avvenuta 
alla fine della civiltà, nell’ultimo lembo estremo della città eterna. 
C’è un fotografo romano, Alessandro Serranò, che ha immortalato quei luoghi 
così come ci appaiono oggi.
È un reportage sorprendente, dal titolo Grand Hotel Tevere che testimonia 
dello squallore e della miseria, ma anche della malinconia e dell’estrema dignità 
di coloro che sopravvivono nel riverbero della luce d’apocalisse che sembra 
invadere quei luoghi, compressi tra enormi pozzanghere di pioggia, 
cumuli di rifiuti ammassati in vicoli tetri di baracche, acqua ovunque, 
acqua che non è vita, acqua che travolge, che si addentra dappertutto come una tenebra, 
come una città che si fa mare. 
Pasquale, Anna, Sebastiano, Laura, Charlie, sono i nomi delle creature umane che compaiono 
in questi scatti.
Ho guardato le immagini bellissime di Serranò dopo aver letto i versi della grande poetessa 
argentina Alejandra Pizarnik, versi che dicono: “lavoro con i miei occhi / costruendo / 
riparando / ricostruendo / qualcosa di simile ad uno sguardo umano / ad una poesia d’uomo / 
ad un canto lontano del bosco”. 
Ecco, credo che non ci sia niente di meglio di questo per definire il lavoro fotografico 
di Alessandro Serranò, l’importanza di questi scatti che provengono dal lato oscuro, 
dal bosco, del nostro primo mondo.

Pubblichiamo la lettera della 
Comunità Foce del Tevere, inviata 
alla nostra redazione in risposta a questo 
post di Andrea Pomella

Gentili direttori Antonio Padellaro e Peter Gomez, 
Abbiamo letto l’editoriale a firma di Andrea Pomella 
dal titolo “Grand Hotel Tevere”.
Riteniamo che le affermazioni fatte dall’ autore siano 
altamente lesive dell’immagine degli abitanti dell’Idroscalo, oltre ad essere false
E’ falso che gli abitanti dell’Idroscalo vivano “compressi tra enormi pozzanghere di pioggia”. 
Gli allagamenti (che ci sono solo nelle giornate di forte pioggia) sono dovuti alle acque 
meteoriche per la mancata manutenzione delle caditoie e dei tombini stradali in manutenzione 
al Comune di Roma, che più volte ha promesso gli interventi e non li ha mai eseguiti. 
Ricordiamo, per chi Roma la conosce veramente, che tutta la Capitale si allaga a causa 
dei problemi dello smaltimento delle acqua chiare e dunque non solo l’Idroscalo di Ostia.
E’ falso che gli abitanti dell’Idroscalo vivano tra cumuli di rifiuti ammassati 
in vicoli tetri di baracche
L’Idroscalo di Ostia è più pulito di molti quartieri “c.d. bene” di Roma. 
Per altro è altamente lesiva della dignità degli abitanti dell’Idroscalo 
la definizione delle abitazioni nei termini di “baracche”, così come le espressioni 
“squallore, miseria, luce d’apocalisse”, che testimoniano la volontà di denigrare e 
offendere un’intera comunità. 
Così come è altamente lesiva l’espressione “creature umane”: gli abitanti dell’Idroscalo 
non sono animali da circo o una specie in estinzione.Avendo letto anche i commenti 
che sono stati fatti sul vostro sito, ci sentiamo di concordare pienamente con chi ha scritto che se 
l’autore del pezzo conoscesse la realtà dell’Idroscalo non avrebbe recensito in questo modo 
le “illustrazioni” in questione, realizzate in post produzione al solo scopo di tentare un sensazionalismo” 
sulla nostra pelle, quella di una Comunità che dal 23 Febbraio 2010 combatte una battaglia 
di trasparenza amministrativa, di legalità e di partecipazione che non ha eguali sul territorio di Roma, 
contro un’amministrazione comunale che ha commesso gravissime irregolarità e di cui nessuno parla. 
Evidentemente, siamo costretti anche a combattere contro l’ignoranza di coloro 
che parlano dell’Idroscalo di Ostia (compreso giornalisti che dovrebbero fare informazione 
e non disinformazione), senza averci mai messo piede o con il solo scopo di fare speculazione 
mediatica su un luogo comune “datato” , mentre nasconde la vera fotografia della nostra realtà. 
Siamo molto stanchi di queste bieche strumentalizzazioni, spacciate per editoriali di 
cultura ed informazione.
Come già accaduto nel caso dell’articolo de Il Tempo chiediamo la pubblicazione integrale 
della presente sul quotidiano elettronico in quanto l’articolo pubblicato viola 
i seguenti art  Della Carta dei Diritti della Comunicazione 
(art. 1, art. 7, art. 8, art. 11, art. 13).
In caso contrario valuteremo le azioni legali da intraprendere.
Distinti saluti
Franca Vannini
Portavoce
Comunità Foce del Tevere


Segue la replica di Andrea Pomella, autore del post

Gentile Franca Vannini,Le rispondo in merito alla sua lettera 
di protesta inviata a seguito della pubblicazione del post dal titolo 
Grand Hotel Tevere di cui sono autore.
Le assicuro che non era mia intenzione denigrare né tanto meno offendere 
la comunità di cui lei è portavoce
Se traspariva questo nel mio post è evidentemente colpa mia, che non ho saputo usare 
le giuste parole per chiarire al meglio il proposito che animava il mio intervento. 
Le mie parole andavano intese come commento agli scatti del fotografo e 
alle qualità artistiche e di denuncia che secondo me possiedono quelle immagini
Se c’era un secondo fine questo era semmai richiamare l’amministrazione comunale 
a prestare maggiore attenzione ai problemi della comunità dell’Idroscalo.
Sono sinceramente dispiaciuto di aver ferito la vostra sensibilità, avendo a cuore i problemi 
di questa città e dei suoi abitanti, dei quali faccio parte.
Pertanto, pur ribadendo la mia assoluta buona fede, non posso che chiedere scusa 
a Lei e alle persone che rappresenta e a chiunque si sia sentito offeso dal mio post.
Un cordiale saluto,
Andrea Pomella

L'articolo, con i relativi commenti, lo potete trovare qui 
http://www.ilfattoquotidiano.it/ 

martedì 5 ottobre 2010

Presentata interrogazione popolare al Presidente del XIII Municipio sul futuro dell’Idroscalo di Ostia




Presentata interrogazione popolare al Presidente 

del XIII Municipio sul futuro dell’Idroscalo di Ostia
 

Idroscalo, 5 Ottobre 2010 
Oggi è stata protocollata la richiesta di interrogazione 
al Presidente Giacomo Vizzani,
come da regolamento del XIII Municipio del Comune 
di Roma art. 56, circa il futuro dell’area dell’Idroscalo di Ostia 
“Abbiamo raccolto oltre 50 firme perché a partire dalla data del 
26 Febbraio 2010 il Presidente si era impegnato a tenere regolarmente 
presso l’aula consiliare del XIII Municipio, tavoli di concertazione con 
i residenti dell’Idroscalo per discutere del futuro dell’area” 
spiega Franca Vannini, portavoce della ‘Comunità Foce del Tevere’ 
“Questi tavoli non si sono più tenuti e la comunità non ne conosce le ragioni. 
Chiediamo dunque spiegazioni e soprattutto la loro ripresa nell’unico luogo preposto, 
la casa dei cittadini che è il Municipio XIII entro il 15 Ottobre, 
visto l’arrivo della cattiva stagione”. 
“Ci auguriamo a questo punto che i consiglieri municipali, che in queste settimane in modo del
tutto trasversale hanno espresso la necessità di
convocare il prima possibile un consiglio
straordinario sull’Idroscalo di Ostia, mantengano
la loro promessa, affinché ci sia un confronto
pubblico con i residenti” – ha concluso la Vannini
– “La Comunità nel frattempo sta organizzando
una serie di iniziative volte a sensibilizzare le
istituzione e l’opinione pubblica sulle
problematiche dell’Idroscalo di Ostia, come ad
esempio l’intervista rilasciata qualche giorno fa a
Radio Sole 24 Ore e che andrà in onda nei
prossimi giorni”.


Il Servizio Radio24 - Il Sole 24ore