lunedì 25 maggio 2015

LETTERA APERTA A MAURO BALINI, PATRON DEL PORTO DI OSTIA

In questi giorni i Carabinieri stanno procedendo con ACEA LUCE a controlli casa per casa dei contatori e al distacco degli stessi nei casi di irregolarità. 
Premesso: 
- che queste operazioni avvengono su richiesta dei Carabinieri (e dunque dell’Amministrazione), 

che entrano nelle case senza esibire un mandato (la cui copia dovrebbe per altro essere lasciata all'interessato) violando il domicilio, alla faccia della legalità tanto sbandierata;
 - che queste operazioni riguardano la sfera della “legalità ‘giuridica’, ma non ‘sociale’”, 
come ha scritto Don Franco De Donno, responsabile Caritas;

- che da anni stiamo chiedendo di riqualificare l’area attraverso un progetto ‘alto’ 

che renda orgogliosi non solo noi, ma Roma;

- che le famiglie toccate da queste operazioni sono le più indigenti e che siamo preoccupati per loro 

perché di certo non possono vivere anziani, bambini e persone disabili in una casa senza luce;

- che questo modo di procedere violento, in assenza di dialogo, di prospettive e di soluzioni, 

è quanto di più lontano dallo spirito della Comunità, ma assomiglia ad un assedio di tipo medioevale;

- che domani, martedì 26 maggio, ci sarà un incontro in Municipio tra ACEA Acqua (e forse anche Luce) 

e gli amministratori, riunione dalla quale siamo ancora una volta esclusi;

Le chiediamo se è vero quello che si dice in giro e cioè che queste operazioni 

stiano avvenendo per portare a termine l'illegittima operazione di protezione civile 
voluta da Alemanno il 23 febbraio 2010 favorendo così l’ampliamento del Porto di Roma e l’obiettivo politico/amministrativo di sostituire l’attuale proprietà del Porto con una nuova, estranea al nostro territorio.

Cordialmente

Franca Vannini
Portavoce

1 commento:

  1. Mauro Balini:
    Mi spiace molto ogni giorno vedere e leggere attacchi socialmente inutili a società e persone del nostro territorio:imprenditori, commercianti, residenti, spiagge, comunità come idroscalo
    ed altro.
    Ho provato mi creda negli ultimi tempi a chiarire che, sia la mia persona, sia il porto è estraneo a dichiarazioni false che appaiono sul giornale, la maggior parte dei cittadini del Municipio è in particolar modo quelli che mi conoscono sanno quanto lavoro è stato profuso.
    Quest'ultima notizia la leggo da lei sig.ra Franca, ed è assolutamente non vera.
    Pensi che il porto esistente e l'ampliamento nei progetti approvati sono limitati al perimetro portuale.
    Viceversa siamo i primi come realtà portuale ad essere felici se il vostro problema si possa risolvere. Personalmente ci ho provato nel 2000 e ci sono prove di questo, a stare vicino alla vostra comunità, chi ha memoria lo ricorda.
    Per sgombrare ogni equivoco sono disposto a firmare per primo una richiesta a far divenire la vostra comunità un borgo caratteristico o altra situazione che voi richiedete.
    La mia riservatezza caratteriale, non deve lasciar spazio ad alcuni soggetti che non perdono tempo ad accusare sui social lo scrivente di qualsiasi nefandezza...in questo caso spero mi capisca tendo a chiudermi perché non ho desiderio di controbattere.
    Viceversa se desidera come comunità avere vicino la mia persona ed il porto ne sono lieto senza se e senza ma, purché cortesemente uniti parlando bene uno degli altri, tesi in un unico obbiettivo.
    Buona serata, Mauro Balini

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