Ci comunicano,dall'Assessorato
alle Trasformazioni Urbane,
che la scadenza dell'invito alla manifestazione
d' interesse a presentare proposte di interventi
privati riferiti ai Programmi Integrati prevalentemente per attività della Città da ristrutturare,nel caso specifico il PRINT DELL' IDROSCALO DI OSTIA"è prorogata
al 31 ottobre.
Cosi avremo tempo anche per riparlare tra noi di Idroscalo"
ambé
RispondiEliminaDajeeeeeeee
RispondiEliminaSi vede che abbiamo fatto domande un po' difficili.
RispondiEliminaForse prima della fine di ottobre avremo le risposte alle seguenti domande
1) Se le proposte sono rivolte ai privati che hanno la proprietà dell'area, l'Idroscalo non è di proprietà di privati a meno che non abbiano la concessione dell'area. C'è qualcuno ce l'ha? In caso contrario, se nessun privato possiede l'area dell'abitato dell'Idroscalo, perché è stato inserito nel bando dei PRINT?
2) Nel PUA (Piano Utilizzazione Arenili) si dice chiaramente che l'abitato dell'Idroscalo di Ostia deve scomparire. Si valuteranno nel PRINT anche proposte che contemplano questo o tutto è bloccato in attesa di risolvere il problema dell'emergenza abitativa visto che dal PEEP è scomparsa la 167 dell'Idroscalo di Ostia?
3) Dove è finito il Piano di Zona dell'Idroscalo?
Io nn ho capito cosa significa tutto questo...
RispondiEliminaSemplice. La Giunta Capitolina, con Deliberazione n. 115 del 24 aprile 2014, ha approvato l’ ”Invito pubblico alla manifestazione d’interesse per la formulazione di proposte di interventi PRIVATI finalizzata alla programmazione e redazione dei Programmi Preliminari relativi agli Ambiti per i Programmi Integrati della Città da ristrutturare contenenti Tessuti per attività. L’Invito pubblico è finalizzato a conoscere l’interesse dei proprietari a presentare proposte di intervento nelle aree di loro proprietà o nella loro disponibilità ove ricadenti negli Ambiti per Programmi Integrati prevalentemente per attività della Città da ristrutturare”. L’Invito pubblico è finalizzato a conoscere l’interesse dei proprietari a presentare proposte di intervento nelle aree di loro proprietà o nella loro disponibilità ove ricadenti negli Ambiti per Programmi Integrati prevalentemente per attività della Città da ristrutturare. La scadenza era il 30 agosto. E' stata prorogata al 30 ottobre. Poiché riguarda 500 famiglie che vivono all'Idroscalo di Ostia, abbiamo chiesto delucidazioni in merito ai seguenti punti.
RispondiEliminaSe le proposte sono rivolte ai privati che hanno la proprietà dell'area, l'Idroscalo non è di proprietà di privati visto che è sia del Demanio Marittimo sia dello Stato. Abbiamo chiesto quindi se l'area è in concessione a qualcuno. In caso la risposta sia negativa poiché nessun privato possiede l'area dell'abitato dell'Idroscalo, nemmeno in concessione, non si capisce perché sia stato inserito nel bando PRINT l'area dell'Idroscalo di Ostia.
Inoltre, nel PUA (Piano Utilizzazione Arenili) si dice chiaramente che l'abitato dell'Idroscalo di Ostia deve scomparire. Abbiamo quindi chiesto se l'amministrazione capitolina valuterà nel PRINT (nel caso che sia di qualche privato) anche proposte che contemplano questo o tutto è bloccato in attesa di risolvere il problema dell'emergenza abitativa visto che da anni è prevista un'area per la costruzione di case popolari per gli abitanti dell'Idroscalo che ne hanno diritto ma nessuno la trova più. Scomparsa ...
Quindi noi " abusivi" finiremo x strada?
RispondiEliminaNo. Ci faranno sapere come abbiamo riportato più sopra
RispondiEliminaContinueremo a chiedere :il pdz dell idroscalo dove e finito? Brava Comunità Foce Tevere,....
RispondiEliminaMa xke non ci danno la possibilita di sistemarci la zona... e' vero pure che nn a tutti interessa... ma se soli ci impegnassimo tutti a ripulire il degrado che c e' forse avremo possibilita.. ho visto l idroscali d fiumicino... li persino la navetta passa nei vicoli... qui invece bisogna discutere con tutti xke nn t buttino calcinacci dove hai appena pulito...
RispondiEliminaE' quello che abbiamo chiesto. Abbiamo fatto un primo incontro che ha avuto esisto positivo. Un altro con l'Autorità di Bacino del Tevere, che ha dato l'ok sotto certe condizioni e adesso, prima della scadenza del 30 ottobre, ne avremo un altro per discutere proprio della nostra proposta.
RispondiEliminaSe si fa in sponda a destra si fa anche in sponda a sinistra del Tevere, visto che adesso c'è anche l'area metropolitana
RispondiEliminaSperiamo che l accettano...
RispondiEliminaSuelenMirko Cotanieleuteribersanti tesoro tranquilla....l idros alo non ha nessuna intenzione di mollare..... continua a lottare
RispondiEliminaun giorno entrando in un ufficio tecnico mormoravano che era entrato il "TERRORE",io facendomi una risata dissi a chi era con me che se solo guardandoci quello era l'effetto ci saremmo portati a casa un'altra vittoria...ora posso dire che forse invece di una piccola vittoria ci stiamo portando a casa la quasi vittoria assoluta......semo forti e loro fanno bene a trema,l'idroscalo non molla....
RispondiEliminal'idromessaggio
RispondiEliminaE POI… E POI….E POI…:Il Borghetto dell’Idroscalo !
RispondiEliminaUn villaggio costruito per i residenti,una volta abitazioni fatiscenti, tutte demolite. Hanno dato posto ad alloggi su palafitte, a prevenire eventuali allagamenti dovuti a mareggiate o esondazione del Tevere, pilotis non tamponabili atti ad ospitare solo veicoli degli abitanti.
si eseguono manifestazioni canore, culturali , Anco Marzio Insegna!
A questo punto alcune riflessione: mancanza di informazione mirata, quella descritta è una parcella minima delle potenzialità di
Roma Mediterranea,
misconosciute ai più, relativamente pubblicizzate.
IL WATERFRONT può essere una grossa opportunità se si tiene conto delle desiderate della cittadinanza.
Quale significato può avere questa corale partecipazione
se non la ricerca, l’affermazione del tempo passato,
il risveglio di quei sentimenti sopiti da un qualunquismo generato dalla mancanza di ascolto.
Riaccendere l’orgoglio di appartenere ad un territorio,
dove la cornucopia colma di beni misconosciuti, proprio per l’abbondanza delle opportunità, irrorato dal sudore di tanti pionieri di tutte le regioni del Mondo, mai valorizzato a dovere per l’eccesso di individualità locale,
per concretizzare quella Unità di intenti tale da portare
Roma Mediterranea a rifulgere di luce propria.
C’è il bisogno di voler vivere e sopravvivere in un ambiente avulso dalla speculazione, dal facile guadagno,nel rispetto delle regole, dove
Arte, Mestieri, Commercio, Ospitalità,
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abbiano il giusto riconoscimento e la dovuta attenzione.
Certo per fare le opere opportune per la sua valorizzazione, mobilità,
viabilità ciclopedonale, traffico, sottopassi ,
rivisitazione ed aggiornamento dell’uso degli stabilimenti,
il ripascimento, la circonvallazione…..Serve la grana.
Una manutenzione costante porta occupazione che si ripercuoterà
nel commercio locale e, proprio attraverso
il vero Turismo, non quello scappa e fuggi, troverà i mezzi per far fronte
agli investimenti. E’ un gatto che si morde la coda, ha i suoi tempi tecnici,
basta iniziare un virtuoso percorso.
Dicunt:”le bocce ormai sono in movimento”?
Vale la pena ricordare che i ripensamenti dimostrano maturità,
discernimento, modestia, intelligenza,sono d’obbligo approfondimenti,
una vera progettazione globale, non frammentata…
“ Questa non è una città all’asta o al miglior offerente”.
Una certa riappropriazione dei diritti e dei doveri è in embrione,
non rimanga solo il rimpianto delle
“cose che potevano esser e… non sono state”